domingo, 30 de marzo de 2014

Il Cappuccino e la sua storia




Cappuccino
Oggi vi parleremo di una delle bevande più popolari del mondo, il cappuccino. Oggi la possiamo ritrovare, nel bene e nel male, dovunque andiamo...ma come nacque?

Un cappuccino che si beve un
cappuccino
Così come lo conosciamo oggi, il cappuccino nacque nel 1901, per mano di Luigi Bezzera, l'inventore della macchina espresso. Ma la leggenda che possiamo ritrovare dietro questa bevanda risale molto indietro nel tempo e scavalca le frontiere, dato che si ritiene che l'inventore del cappuccino sia stato Marco d'Aviano, un monaco dell'ordine dei Cappuccini che nell'anno 1683 contribuì a salvare la città di Vienna dall'invasione dei Turchi. I turchi durante la ritirata lasciarono dietro di sè numerosi sacchi pieni di polvere di caffè, una bevanda da loro molto amata e ancora sconosciuta in Europa.

Il saggio monaco, quando tentò di assaggiare l'oscuro liquido, la trovò troppo amara per i suoi gusti e decise dunque di aggiungervi del latte, creando così una bevanda del colore del suo abito. Questa bevanda, da allora, iniziò a conoscersi come la "bevanda del Cappuccino", anche se ci vollero dei secoli per ottenere la spumosa delizia che oggi conosciamo.

Ingredienti e procedimento: 

Il cappuccino attuale si ottiene con una base di caffè espresso (1/3 della tazza), latte (altro 1/3) e la caratteristica schiuma di latte che finirà di riempire la tazza. Spesso si spolvera con cannella e con cacao. Di solito viene servito in una tazza di porcellana, per conservare bene il liquido bello bollente. Come per qualsiasi altra bevanda, lo zucchero va aggiunto secondo le proprie preferenze, per esempio a me piace con zucchero di canna.

Tutti conosciamo il cappuccino delle caffetterie e dei bar, che ottengono il loro cappuccino grazie alla pressione della macchina espresso, ma anche noi a casa possiamo creare un ottimo cappuccino casalingo!

Come lo realizziamo? Oggi come oggi esistono molti elettrodomestici che ci facilitano il compito di realizzare la spuma di latte, ma ancora più semplice è avere a disposizione un montalatte, un aggeggio che occupa poco spazio e ci permette di ottenere la nostra spumetta in maniera rapida ed economica. Per giunta, oggi lo si trova in ogni negozio di cucina!

Il montalatte
Il suo utilizzo è molto facile, dato che basta riempire il contenitore con il latte, metterlo direttamente al fuoco e una volta che si sia scaldato per bene, montare con forza per qualche secondo ed ecco fatto!
Un consiglio è quello di non riscaldare troppo il latte: infatti qualora superasse i 70°C la nostra spuma si abbasserà in maniera assai rapida. Se non abbiamo un termometro alimentare, basterà assicurarci che il latte non arrivi ad ebollizione.


L'interno del montalatte
Un altro trucco per rendere la nostra spuma ancora più densa è colpire delicatamente sul bancone della cucina il nostro montalatte. In questo modo la schiuma si raddenserà ancora di più. Perfetto, non ci resta che scegliere la nostra tazza preferita, fare un ottimo caffè con la nostra moka di fiducia ed aggiungere la nostra crema di latte. Quello che aggiungerete dopo dipenderà dai vostri gusti, così come sceglierete come adornare la vostra schiumetta, dato che oggi va molto di moda la decorazione creativa di cappuccini, una tecnica nota come Latte Art.
cappuccino decorato secondo la Latte Art

Per il nostro angolo delle curiosità, possiamo dirvi che, pur essendo il capuccino una bevanda molto diffusa nel mondo, è per il nostro Paese la pietra angolare del concetto di colazione all'italiana: cappuccio e cornetto! Eppure all'estero, dove spesso la colazione si fa con elementi salati e non dolci, il cappuccino è quasi un sostituto del caffè, e potrete trovare a New York o a Londra qualcuno che si gusta un cappuccino anche alle 5 della sera! All'estero poi state attent, in molti posti c'è l'usanza di aggiungere la panna al posto della spuma di latte, ottenendo quella che in Austra, per esempio, si chiama Melange, e che da noi potrete chiedere invece con il nome di caffè Viennese.

Per oggi è tutto, spero che proviate a farlo anche a casa vostra e che si trasformi in un rito casalingo per le vostre colazioni!

Un saluto caffeinoso!
Angie

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